Il nuovo regolamento europeo che cambia il futuro degli imballaggi

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L’Unione Europea ha tracciato una nuova rotta per il futuro del packaging: il Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulation – PPWR), entrato in vigore l’11 febbraio 2025. Questo nuovo quadro normativo sostituisce la precedente direttiva ed è destinato ad avere un impatto significativo su tutta la filiera degli imballaggi, con obiettivi chiari: ridurre i rifiuti ed aumentare la riciclabilità dei materiali.

Per Termoplastica Sghedoni il PPWR rappresenta una svolta che conferma l’importanza e la correttezza delle scelte strategiche già messe in atto da tempo.

Cosa cambia concretamente?

Il regolamento introduce criteri stringenti su progettazione e composizione degli imballaggi. In particolare, l’Articolo 6 stabilisce che tutti gli imballaggi immessi sul mercato devono essere progettati per essere riciclabili su larga scala, secondo criteri definiti a livello UE. Non è più sufficiente che un materiale sia tecnicamente riciclabile: deve essere trattabile dagli impianti esistenti nei Paesi dell’Unione, con evidenze pratiche della sua effettiva circolarità.

Contenuto riciclato obbligatorio

Un’altra grande novità riguarda l’introduzione di percentuali minime obbligatorie di contenuto riciclato per gli imballaggi in plastica. Secondo il PPWR, entro il 2030 gli imballaggi dovranno contenere una quota crescente di plastica riciclata, con obiettivi differenziati in base all’applicazione. Per gli imballaggi plastici non destinati al contatto alimentare, ad esempio, la soglia iniziale sarà del 35% entro il 2030, con percentuali in crescita fino allo sfidante target del 65% fissato per il 2040. Questi obiettivi stimoleranno l’industria a investire su filiere di riciclo efficienti e sull’impiego di materiale riciclato di alta qualità, compatibile con le esigenze tecniche e funzionali del packaging moderno.

Trasparenza, etichettatura e tracciabilità

Un altro pilastro del PPWR è la trasparenza. Tutti gli imballaggi dovranno riportare un’etichettatura armonizzata, comprensibile e digitalmente tracciabile, che informi chiaramente sulla composizione e sulla modalità di smaltimento. Questo stimolerà una raccolta differenziata più efficace e ridurrà la contaminazione delle frazioni riciclabili. 

Per i produttori, significa investire anche nella comunicazione ambientale, garantendo che le informazioni fornite siano coerenti, aggiornate e conformi agli standard UE.

Quali sono le implicazioni per i produttori?

Le aziende dovranno rivedere materiali e processi. Il design for recycling diventa un requisito obbligatorio. I film plastici dovranno sempre più orientarsi verso i monomateriali, più facili da separare e processare, lasciando progressivamente spazio a soluzioni alternative ai multistrato non separabili.

Per Termoplastica Sghedoni, già orientata da tempo verso i materiali riciclati, il PPWR non è un ostacolo ma un’opportunità: valorizzare l’innovazione, collaborare con i clienti per sviluppare packaging più sostenibili e guidare il cambiamento verso un’economia davvero circolare.

Conclusione

Il PPWR segna un cambiamento profondo e necessario. Chi produce imballaggi in plastica è chiamato a evolvere: non solo per conformarsi, ma per essere protagonista nella transizione ecologica. Il regolamento non vieta l’uso della plastica, ma impone che venga usata meglio: più pulita, più semplice da gestire, più facile da reintrodurre nel ciclo produttivo. 

Il cambiamento è in atto. E chi lo abbraccia per primo, guida il futuro.

FAQ sul regolamento PPWR

Cos’è il regolamento PPWR e quando entrerà in vigore?

Il regolamento PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) è una normativa europea che è entrata in vigore l’11 febbraio 2025 con lo scopo di regolare il settore degli imballaggi, promuovendo la sostenibilità, la riciclabilità e una migliore gestione dei rifiuti nel rispetto degli obiettivi del Parlamento Europeo.

Quali sono gli obiettivi principali del regolamento PPWR?

Il regolamento PPWR punta a ridurre i rifiuti da imballaggio, aumentare la riciclabilità dei materiali e imporre l’uso obbligatorio di contenuto riciclato. Inoltre, introduce l’etichettatura digitale obbligatoria per una maggiore trasparenza e tracciabilità, sostenendo così una gestione più efficiente e responsabile degli imballaggi.

Cosa cambia per i produttori con il regolamento PPWR?

I produttori devono ripensare la progettazione degli imballaggi, privilegiando materiali monomateriale e facilmente separabili. Devono inoltre garantire la conformità alle quote minime di contenuto riciclato previste a partire da gennaio 2030.

Quali benefici ambientali sono attesi dal regolamento PPWR?

Secondo studi della Commissione Europea, l’adozione del regolamento PPWR potrà ridurre fino al 20% le emissioni di gas serra legate al ciclo produttivo degli imballaggi, contribuendo significativamente agli obiettivi climatici dell’UE e promuovendo una gestione più sostenibile e circolare delle risorse.

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